PRP per capelli, funziona davvero?
Il #prp ovvero Plasma Ricco di Piastrine è un trattamento mini-invasivo autologo, cioè ottenuto dal proprio sangue. L'efficacia dell'applicazione del PRP , soprattutto in campo tricologico, è un tema piuttosto controverso, oggetto di dibattito in determinati campi d'azione. Negli ultimi anni, grazie anche al progresso tecnico in materia, sono stati prodotti numerosi studi scientifici tesi a dimostrare l'efficacia dell'applicazione del PRP.
Che cosa si intende per Plasma Ricco di Piastrine?
Il plasma è la componente liquida del nostro sangue, mentre le piastrine sono cellule presenti nel nostro sangue che, fisiologicamente, liberano sostanze – fattori di crescita – capaci di riparare i tessuti del corpo umano (pelle, ossa, tendini) se danneggiati.
In ambito ortopedico ad esempio, possono dare benefici nella patologia degenerativa iniziale del ginocchio, dell’anca e della caviglia oltre che nelle tendinopatie.
Sul fronte dermatologico si utilizza da solo o con altre metodiche nell’invecchiamento cutaneo del viso, perchè stimola la produzione di collagene e acido ialuronico.
In tricologia è usato per stimolare le cellule staminali in quiescenza nel cuoio capelluto, in modo di aiutare così il normale processo di creazione di nuovi vasi sanguigni, e la riparazione delle cellule danneggiate.
Quando è il caso di intervenire con il PRP?
E' fortemente consigliato a tutti coloro che hanno problemi di diradamento di capelli, indebolimento, capelli sottili e alopecia androgenetica. Non è un trattamento che permette di riavere i capelli persi bensì aiuta a rallentare la normale caduta, favorisce l'ispessimento dei capelli ed in generale a migliorare lo stato di salute del cuoio capelluto e dei bulbi piliferi.
Come funziona un trattamento di PRP ?
Per prima cosa è necessario effettuare un comune prelievo di sangue venoso al paziente che poi usufruirà del trattamento (20-30 cc). Le provette contenenti il prelievo saranno inserite poi in una centrifuga da laboratorio e centrifugate. Al termine il PRP sarà prelevato con una siringa sterile ponendo molta attenzione a non aspirare anche i globuli bianchi.
Il trattamento vero e proprio inizia iniettando il siero ottenuto nel cuoio capelluto, prima attraverso una pistola meso-iniettore per un trattamento più rapido ed indolore e poi anche con manualmente con l'ausilio di una siringa per andare più in profondità, e dare vita al processo di rigenerazione.
PRP effetti collaterali
Una cosa su cui tutti gli studi concordano è che il ricorso a sedute di PRP comporta effetti indesiderati pressoché nulli. Questo è dovuto molto probabilmente al fatto che il gel piastrinico iniettato è ottenuto direttamente dal prprio e pertanto sono scongiurate reazioni allergiche o di rigetto.
Rivolgendosi a centri medici specializzati si possono inoltre evitare i rischi dovuti a inesperienza di chi esegue l’iniezione.
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