Perché non riusciamo ad avere un figlio? Esami di infertilità
Secondo l’Istituto Superiore di Sanità, circa il 15% delle coppie italiane è affetto da problemi di infertilità. Stile di vita errato, ricerca tardiva del primo figlio o altri fattori come alcool, fumo, obesità o malattie quali l’endometriosi sono tra le principali cause dell'infertilità sia maschile che femminile, statisticamente, infatti, l’infertilità deriva sia da cause maschili che femminili.
In particolare, come evidenzia il Registro nazionale della Procreazione medicalmente assistita, le cause di infertilità si possono dividere così:
• infertilità maschile: 29,3%
• infertilità femminile: 37,1%
• infertilità maschile e femminile: 17,6%
• infertilità idiopatica (di cui cioè non è possibile identificare la causa): 15,1%
• fattore genetico: 0,9%
Per infertilità si intende l’assenza di concepimento dopo circa 12 mesi di rapporti mirati non protetti. Se si è in presenza di ripetuti test di gravidanza con risultato negativo, sarebbe opportuno eseguire dei controlli dal ginecologo e dall’andrologo e fare tutti gli esami utili ad indagare lo stato della salute riproduttiva e della fertilità.
Quali sono gli esami per la donna?
Studio ormonale basale: Si esegue un esame clinico del sangue per la funzione ovarica ed ipofisaria. Si deve eseguire all’inizio del ciclo, idealmente il 3º giorno del ciclo mestruale
FSH, Estradiolo, LH, Progesterone: Questi ormoni sono prodotti dall’ipofisi (FSH, LH) o dall’ovaiao (estradiolo e progesterone); a seconda del giorno del ciclo in cui si studiano, ci daranno delle informazioni diverse, ma per lo studio di base è necessario che si analizzino tra il 3º e il 5º giorno del ciclo FSH, LH ed estradiolo.
Ecografia transvaginale: Esame con ultrasuoni che fornisce delle preziose informazioni sulla morfologia dell’utero e delle ovaie e permette di conoscere la risposta dell’ovaia e dell’endometrio durante il ciclo ovarico.
Isterosalpingografia o sonoisterosalpingografia: è un esame radiologico o ecografico che permette di valutare la cavità uterina e la permeabilità pervietà delle tube. Un’ostruzione di entrambe le tube ostacolerebbe il processo di fecondazione naturale. Si esegue dopo le mestruazioni ma prima dell’ovulazione. Questo esame è molto importante, soprattutto prima di effettuare un’inseminazione intrauterina.
Isteroscopia: L’isteroscopia è un esame endoscopico durante il quale si introduce una fibra ottica attraverso il collo dell’utero per visualizzare la cavità uterina; permette una visione diretta e precisa sia del canale cervicale sia dell’interno dell’utero. Si esegue per diagnosticare possibili alterazioni all’interno dell’utero e in alcuni casi permette di spiegare perché non si impiantano gli embrioni o la causa degli aborti a ripetizione.
Biopsia dell’endometrio: Si esegue mediante aspirazione della mucosa endometriale tramite una cannula che si introduce nell’utero attraverso il canale cervicale. Si manda in laboratorio e si studia per scoprire se esistono delle infezioni o anomalie a livello dell’endometrio.
Cariotipo: Può rivelare anomalie cromosomiche spiegando la sterilità o l’infertilità. Si esegue a partire da un’analisi clinica del sangue.
Quali sono gli esami per l’uomo?
Spermiogramma (analisi dello sperma): Data la sua semplicità, è il primo esame che viene indicato alla coppia. Lo spermiogramma valuta la produzione di spermatozoi nei dotti seminali del testicolo. Con lo spermiogramma si studiano parametri di quantità (concentrazione), qualità (motilità) e morfologia.
Test di capacitazione: è uno studio complementare allo spermiogramma, che consiste nel “lavare” lo sperma eliminando tutti i fluidi e le sostanze che contiene e lasciando soltanto gli spermatozoi, che vengono messi in un terreno di coltura ricco di sostanze nutritive. Il recupero degli spermatozoi mobili ottenuti con questo esame ci permette di conoscere quanti di essi saranno utili per le tecniche di procreazione assistita.
Esami batteriologici e biochimici: Servono per il recupero di spermatozoi trovati nei testicoli. Questa tecnica si raccomanda quando non è possibile ottenere lo sperma mediante eiaculazione.
Biopsia testicolare o agoaspirazione dell’epididimo: Servono per il recupero di spermatozoi trovati nei testicoli. Questa tecnica si raccomanda quando non è possibile ottenere lo sperma mediante eiaculazione.
Profilo ormonale: Per ricercare anomalie nei livelli ormonali mediante esami del sangue (FSH, LH, testosterone).
Cariotipo: Può rivelare anomalie cromosomiche o lesioni del cromosoma e spiegare la sterilità o infertilità.
Questi esami specifici vengono effettuati sia alla donna che all’uomo, con la possibilità di richiedere esami aggiuntivi se si renda necessario avere un quadro più chiaro. A seguito della valutazione dei risultati, sarà lo specialista stesso a capire ed a consigliare il trattamento più idoneo da seguire, sia questo inseminazione artificiale, fecondazione in vitro o fecondazione eterologa.
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