Infertilità maschile: le cause
L’infertilità maschile è un problema assai più comune di quanto si pensi: il 5-10% degli uomini ha o ha avuto problemi a riprodursi.
Sino a poco tempo fa, se una coppia non riusciva ad avere figli, si riteneva che la donna e solo lei avesse dei problemi. La fertilità maschile, identificata spesso con la potenza sessuale, era difficilmente messa in discussione. I tempi sono per fortuna cambiati, ed oggi sappiamo che i problemi legati all’uomo rappresentano circa il 50% delle situazioni di infertilità.
Possiamo dividere le cause di infertilità maschile in:
• Pre –testicolari (malattie dell’ipotalamo, dell’ipofisi o altre malattie endocrine)
• Testicolari (alterazioni della produzione degli spermatozoi)
• Post – testicolari (alterazioni delle vie seminali e disfunzioni sessuali)
Le cause pre-testicolari sono rappresentate da malattie delle ghiandole che regolano lo sviluppo e mantengono la normale spermatogenesi. L’ipogonadismo ipogonadotropinemico è una malattia endocrinologia in cui mancano gli stimoli endocrini superiori affinché il testicolo si sviluppi e inizi la sua regolare funzione sia nella produzione di ormoni maschili che di spermatozoi.
Le cause testicolari di infertilità si possono classificare in primitive e in secondarie. Le primitive sono tutte quelle per lo più legate ad anomalie congenite, cromosomiche o genetiche.
Una causa abbastanza comune di sterilità legata ad alterazioni cromosomiche è la sindrome di Klinefelter, caratterizzata dalla presenza di un cromosoma sessuale in più.
Le alterazioni da cause infiammatorie sono conseguenze di infezioni che colpiscono i genitali dell’uomo; l’esempio più caratteristico è rappresentato dall’orchite parotitica bilaterale. Se la parotite colpisce un maschio dopo la pubertà è possibile che, oltre alle ghiandole parotidi, vengano colpiti i testicoli in età adulta, causando l’atrofia testicolare.
Il criptorchidismo, è l’assenza di uno o entrambi i testicoli nella borsa scrotale alla nascita, con arresto lungo il fisiologico tragitto di discesa dall’addome. Sebbene il criptorchidismo sia spesso considerato una patologia di lieve entità, in realtà esso rappresenta l’anomalia congenita più frequente dell’apparato urogenitale ed è il più importante fattore di rischio per infertilità e tumore testicolare in età adulta.
Il varicocele è una patologia di origine vascolare a carico del testicolo, è rappresentata dalla dilatazione e dall'incontinenza delle vene testicolari (o spermatiche), il cui compito è quello di drenare il sangue dal testicolo. La patologia colpisce dal 15 al 20 % della popolazione maschile e si manifesta nel 30-40 % degli uomini con problemi di infertilità.
Le cause post- testicolari sono per lo più dovute ad una ostruzione delle vie escretrici, ovvero le vie che permettono la fuoriuscita degli spermatozoi. L’ostruzione può essere localizzata a vari livelli: tubuli retti, rete testis di Haller, dotti efferenti, dotto epididimario, dotto deferente, dotto eiaculatore, e infine all’altezza dell’uretra. Queste occlusioni sono state diagnosticate in circa il 7% degli uomini affetti da sterilità, e la natura di queste ostruzioni è data da cause congenite o da cause acquisite.
Le cause congenite sono le più frequenti e la zona maggiormente interessata è quella a livello del deferente.
Per quanto riguarda le cause acquisite, esse derivano da infiammazioni e da lesioni traumatiche.
Inoltre anche nell’uomo, i problemi di peso tendono a diminuire le possibilità di procreare, c’è infatti un collegamento diretto tra l’aumento dell’indice di massa corporea e l’abbassamento del livello di testosterone.
Tra gli esami da effettuare ci sono: l’ecocolordoppler scrotale, l’ecografia prostato-vescicolare e la spermiocoltura, mentre tra le analisi genetiche il cariotipo consente di individuare eventuali anomalie cromosomiche dell'individuo. Lo spermiogramma rimane comunque l’esame principale per la valutazione degli spermatozoi in quanto consente di conoscere la concentrazione, la morfologia e la motilità.
In ogni caso è opportuno rivolgersi ad un centro specialistico per infertilità dove un team di esperti potrà gestire la patologia con l’applicazione di precisi protocolli adattati al singolo caso clinico.