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Foto di profilo di Laura Serzentaite, co-fondatrice di Sterea Medicina e Viaggi

Crioconservazione di ovociti: quando e perché

Si tratta di una tecnica nata negli anni ottanta, che prevede appunto il congelamento dei gameti femminili – gli ovociti - in modo che possano essere utilizzati in un secondo momento.

Chi può ricorrere al congelamento degli ovociti?

Coppie con remore morali al congelamento embrionario

Ci sono coppie che hanno remore morali o religiose al congelamento degli embrioni: il congelamento degli ovociti supera questo dilemma etico, in quanto gli ovociti non sono fertilizzati.

Donne che si debbono sottoporre a trattamenti per problemi oncologici

Donne giovani che debbono ricorrere alla chemioterapia o a trattamenti radioterapici per gravi situazioni generalmente problemi oncologici. Questi trattamenti, infatti, potrebbero ridurre completamente la fertilità di queste donne che invece, in questo modo, si riserverebbero la possibilità di avere figli in futuro.

Donne con endometriosi o con una storia familiare di menopausa precoce

Chi ha una storia di interventi per endometriosi o nella sua storia familiare ha madre o altre ascendenti che sono andate in menopausa presto, ha un rischio maggiore di esaurire precocemente le proprie possibilità riproduttive

Donne che, per varie ragioni, debbano posporre nel tempo la ricerca di un figlio

Le cause che spingono a ritardare la ricerca di un figlio sono molte: problemi economici, incertezza lavorativa oppure semplicemente perché non si è ancora trovato un partner “giusto” per pensare ad avere un figlio.

Il cosiddetto “social freezing” cioè il congelamento dei propri ovociti può “spostare più in là” il concepimento in un età in cui la fertilità femminile potrebbe essere esaurita o comunque fortemente ridotta.

In l'Italia le donne arrivano al primo parto sempre più tardi (l'età media è di circa 32 anni) e sono sempre più numerose le donne che partoriscono il primo bambino – o si rivolgono a un percorso di PMA – oltre i 40 anni. Quando effettivamente la finestra riproduttiva sta ormai per chiudersi.

Ovviamente, ha senso congelare gli ovociti quando la donna è ancora sufficientemente giovane da avere gameti di buona qualità: l'ideale sarebbe tra i 25 e i 30 anni.

In cosa consiste la crioconservazione degli ovociti?


 

Attraverso una mirata stimolazione ormonale vengono prelevati e raccolti gli ovociti da conservare. Il congelamento avviene attraverso il procedimento di vitrificazione (congelamento rapido) che permette elevati tassi di sopravvivenza degli ovuli (oltre il 95%). Quindi questi vengono conservati in azoto liquido in attesa di essere utilizzati. Individuato il momento di utilizzo, gli ovuli vengono scongelati e fecondati in vitro; quindi impiantati.

E' un trattamento doloroso?

Tutti i trattamenti, dal prelievo al trasferimento degli embrioni in utero, ottenuti dalla fertilizzazione degli ovociti, sono, in generale, indolori. Il prelievo avviene in analgesia o in sedazione con complicanze minime. Anche il rischio anestesiologico viene limitato dalla presenza di uno staff di anestesisti competenti e comunque è inferiore allo 0,24%.

Fino a quando si possono tenere congelati?

Uno dei dubbi più frequenti è sapere fino a quando si possono conservare gli ovuli congelati: tecnicamente non esiste nessun limite

Un altro dei miti ancora in circolazione riguardanti la vitrificazione, sebbene sempre più debole, mette in dubbio la salute dei bambini nati come risultato di un congelamento degli ovuli. Gli studi scientifici e l’esperienza accumulata nell’ambito della riproduzione assistita non lasciano dubbi: i bebè nati a partire da ovuli congelati sono sani esattamente come quelli concepiti in modo naturale.

All’estero il social freezing è più diffuso che da noi, le donne sono informate di averne la possibilità fin da giovani. Diverso in Italia, dove chi decide di congelare gli ovociti è in genere già in un’età a rischio fallimento, infatti in molte hanno detto di averne sentito parlare per la prima volta durante un ciclo di procreazione assistita all'estero.

Immagine di Kaunas, Lituania, con in vista il fiume e il centro storico

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