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Chirurgia estetica: la paura dell'anestesia!

Quando ci si avvicina alla chirurgia in generale ed in particolare alla chirurgia estetica, sorge sempre un certo timore di fronte all’anestesia. Un intervento chirurgico, come quelli di chirurgia plastica, richiede inevitabilmente un’anestesia, che può variare nella tipologia, nei tempi e nei modi di somministrazione, ma alla quale non ci si può comunque sottrarre.

L’anestesia in chirurgia plastica non è assolutamente da temere e anzi, esplica appieno il suo scopo principale, che è quello di raggiungere un sufficiente livello di copertura del dolore e rendere rilassato e collaborante il paziente in modo che l’esperienza operatoria non sia traumatica e permette al chirurgo di lavorare nelle migliori condizioni possibili .

Ci sono vari tipi di anestesie, da utilizzare in base al tipo di intervento:

La Topica la più semplice e consiste nell’applicazione di circa 30 minuti prima del trattamento nella parte interessata di una pomata anestetica. Generalmente viene utilizzata per trattamenti estetici di superficie (filler, botox).

✔ L’anestesia locale si avvale di farmaci che hanno un effetto immediato e durano molte ore nel post. Viene utilizzata spesso nella chirurgia plastica minore, come anche per piccole liposuzioni, la rinoplastica, l’otoplastica.

L’anestesia locale con sedazione vuol dire che oltre all’anestesia locale il medico anestesista somministra dei farmaci che rilassano il paziente fino a non farlo rendere conto del tempo che passa, ma il paziente è vigile e collaborante. Con queste metodiche si possono eseguire la maggior parte degli interventi di chirurgia estetica, fino alla mastoplastica o il lifting del viso e blefaroplastica.

L’anestesia generale è quella che consente di eseguire qualsiasi intervento di chirurgia plastica e può essere un’anestesia generale con o senza intubazione. Senza intubazione, vuol dire che il paziente respira tramite una mascherina e non avrà più il fastidioso dolore alla gola tipico dell’intubazione. I farmaci moderni, inoltre, non danno più nausea, vomito e cattivi pensieri, anzi il paziente ha un decorso post operatorio molto piacevole e sereno e consentono di eseguire la maggior parte degli interventi in day-hospital.

L’anestesia loco regionale è utile, per esempio, per la chirurgia degli arti inferiori e superiori, come la liposcultura e il lifting delle braccia e delle cosce.

Indipendentemente del tipo d’ anestesia scelta, il paziente deve essere monitorato nelle sue funzioni vitali (pressione sanguinea, polso, ossigenazione,etc…). Il monitoraggio è fondamentale per ridurre i rischi legati all’ anestesia.

La moderna anestesia eseguita da un anestesista qualificato, ha davvero completamente modificato il decorso postoperatorio dei pazienti, in genere, dopo un intervento di chirurgia plastica, è raro avvertire dolore alla zona che è stata operata. Naturalmente ogni caso è diverso e molto dipende dalla sede dell’intervento, dalla sua complessità, dal tipo d’anestesia e anche dal grado di sopportazione del dolore, del tutto personale. Si possono comunque avvertire dei fastidi, sensazione di bruciore o tensione della ferita che posso comunque essere alleviati grazie all’analgesia.

La scelta dell'anestesia avviene in base alle raccomandazioni del chirurgo, dell'anestesista e alle proprie preferenze. I principi ed i rischi di ciascuna di queste tecniche verranno spiegati durante la visita preoperatoria.

La visita anestesiologica è obbligatoria e deve essere effettuata almeno 48 ore prima dell'intervento.

Durante la visita, il medico anestesista prepara una scheda anestesiologica specifica per il paziente. In essa vengono annotati i risultati dell'esame clinico e gli antecedenti medici e chirurgici, tra cui le allergie, le dipendenze da fumo, alcool o stupefacenti e le eventuali terapie farmacologiche in atto.

L’esame clinico serve a individuare un'eventuale patologia preesistente che possa costituire una controindicazione all'intervento o per la quale sia richiesta un'ulteriore valutazione. In caso di dubbi, il medico stesso può prescrivere altri esami (elettrocardiogramma, radiografia del torace) o una visita presso un cardiologo o altro specialista.

Va sottolineato che i risultati delle procedure chirurgiche come la sicurezza del paziente e la qualità dell'intervento sono legati da una stretta interazione tra i vari componenti dell’équipe in sala operatoria formata da anestesista, chirurgo ed infermieri.

Per questo noi di Sterea ci affidiamo a strutture che hanno un team esperto e consolidato.

Immagine di Kaunas, Lituania, con in vista il fiume e il centro storico

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